giovedì 17 novembre 2011

Questione Di Priorità


Nella mia vita, almeno fino ad ora, ho sempre cercato di seguire le mie prioprità, i miei desideri...ho sempre tentato di far fronte alle necessità delle quali non potevo fare a meno, crecando di stare bene con me stessa, di essere sincera nei confronti di me stessa e di non tradire mai i miei principi ed i miei valori.Diciamo che ho sempre fatto del mio meglio e ad ora posso ritenermi soddisfatta, pienamente soddisfatta, si vede che in fondo in fondo ho sempre lottato per le cose giuste, o almeno le cose che credevo fossero giuste per me, e ci ho preso bene.
Quando è nato Baby K ( circa due anni e mezzo fa ), ovviamente la prospettiva è cambiata, il mio sguardo alla vita è cambiato, insomma se non tutto quasi...è cambiato.Mi sono sentita nuova, dentro di me è come fossero nate cose nuove, oltre che ad un bimbo...progetti nuovi, nuove filosofie di vita e modi d'essere...strane sensazioni, sicuramente fantastiche ma nello stesso tempo da conoscere in maniera profonda.Da quando ho scoperto di essere incinta sia per me che per Mr.A la decisione da prendere è sempre stata molto chiara...io sarei rimasta a casa a curare il mio bimbo il più tempo possibile.Curo ancora oggi Baby K, l'anno prossimo poi andrà alla scuola materna e io vedrò che fare.Mi è venuto naturale, mi sembrava la cosa più bella per me poter avere questa possibilità, era il mio desiderio più grande e così sia io che Mr.A abbiamo fatto in modo che si avverasse.
Ammetto di essere fortunata perchè ho avuto ed ho tutt'ora questa possibilità, ma ammetto altrsì che non si tratta solo ed esclusivamente di fortuna; si tratta di volontà, di tenacia, di coraggio , ma soprattutto di priorità.
Non so se sia giusto, ma mi viene l'orticaria gigante tutte le volte che vengo a sapere di mamme che lasciano i loro bimbi all'asilo nido 10 ore da quando avevano 5 mesi...mamme che potrebbero permettersi di stare a casa tranquillamente perchè con lo stipendio del marito ci manterrebbero pure la mia di famiglia, mamme che vanno a lavorare ed il loro stipendio parte tutto per pagare asilo nido + tata o anche soltanto asilo nido e basta...no è assurdo ?? e quest'ultime hanno anche il coraggio di dire : "eee in effetti è vero il mio stipendio serve a pagare l'asilo nido, ma almeno mi mantengo il posto di lavoro"....cosaaaa ??? mamma mia che tristezza....
E poi ora come ora c'è questo pensiero globale ( che mi fa venire la pelle d'oca solo a scriverlo ) che una donna che sta a casa a curare il proprio figlio perde la sua femminilità, diventa una persona senza interessi, vuota, frustrata, amebizzata....ma perchè la cosa più importante nella vita è il lavoro ? la professione che si svolge ? le donne traggono soddisfazione, sono stimate e si sentono complete solo perchè lavorano ?? se è veramente così allora io ho sbagliato pianeta, ho sbagliato mondo.Io sto con Baby K tutto il giorno, con lui faccio tutto, ho poco tempo libero e mi riposo pochissimo...ma quelle che sono le mie passioni, i miei interessi, le mie ambizioni vanno avanti comunque..le coltivo comunque; fanno parte delle mie priorità, solo che ora ho una priorità più grande ( come è naturale che sia ) che è Baby K.
Le mamme che potrebbero permettersi di stare a casa a curare il proprio bambino non lo fanno tanto per ambizione , passione per il loro lavoro, o altre cazzate come quella che " il bambino che va all'asilo nido poi socializza di più..ecc ecc " anche perchè se leggessero e si documentassero saprebbero benissimo che fino all'età di circa tre anni al bambino non gliene frega 'na mazza di socializzare, non sa neanche cosa voglia dire socializzare..
comunque.. non lo fanno per tutti questi motivi, lo fanno solo perchè è molto più facile andare a lavorare che curare un bambino tutto il giorno con tutto quello che comporta...ecco perchè..
Scusate lo sfogo..ma mi sono davvero rotta di sentirmi dire "sei proprio fortunata a stare a casa "..quando anche le mamme che lo dicono potrebbero farlo..oppure " ma non ti manca il tuo lavoro ? io potrei morire a stare a casa " ...e allora se non potevi fare a meno del tuo lavoro, magari potevi aspettare un pò a fare un figlio no ??..Ma tanto a certe donne non frega un cazzo di niente, fanno le fighe perchè lavorano, hanno dei figli , la casa e un marito e magari in quel posto di merda dove lavorano fanno anche carriera...fa niente se i bimbi vanno al nido anche con la febbre, vengono cresciuti con la tata o con i nonni always..e i mestieri di casa vengono fatti dalle signore rumene a 5 euro l'ora.Loro sono comunque delle fighe perchè ce l'hanno fatta..sono delle donne complete piene di ambizioni e che non rinunciano a loro stesse per i figli.Ma per favore !!!
La vita è una questione di priorità...dipende quali si mettono al primo posto e quali no.Ecchecazzo.E un figlio dovrebbe occupare sempre il primo posto.

5 commenti:

  1. hai visto il film caso mai di alatri??
    io sono in parte a favore di quello che dici, anche se, nel caso dovessi diventare mamma, non credo lascerei il mio posto di lavoro per rimanere a casa, cercherei di trovare un giusto equilibrio in modo da non trascurare nè una cosa nè l'altra!

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  2. no Michi non l'ho visto ma sono visto che l'hai citato sono andata a leggermi la scheda del film e penso proprio che me lo guarderò.
    comunque anche io inizialmente avrei voluto trovare, diciamo così un giusto equilibrio..infatti avevo chiesto il part time nell'azienda dove lavoravo..ma alla fine non me l'hanno concesso....era destino quindi che scegliesse di stare a casa a curare Baby K.un bacio.

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  3. pienamente d'accordo Savvy! :)

    @Michi: credo che infatti il senso fosse proprio quello: tra lavorare 13 ore al giorno + 2 per andare a tornare, e non lavorare...ci sono varie vie di mezzo...tipo lavorarne 4 o 6...magari vicino a casa o comunqu vicino a dove c'è il piccolo (nonni o nido)...

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  4. anche io ho fatto la scelta di rimanere a casa per crescere le mie figlie. l'ho fatto proprio quando sono rimasta incinta della seconda. e anch'io sinceramente sono stanca di sentirmi dire "fortunata tu", insomma c'è chi deve per forza lavorare, altre no, ma giuro da quando sono a casa lavoro anche di più, senza stop, nemmeno la domenica, come fai a fermarti un attimo? c'è sempre qualcosa, oltre alla casa, alla cucina, alle cose da stirare. l'altro giorno ho detto a mio marito che si potrebbe quantificare il mio lavoro: sono baby sitter, maestra che segue nei compiti, cuoca!!! per sostituirci avrebbero bisogno di quattro persone!

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  5. @ trilly : ovviamente puoi immaginare quanto io ti capisca ! meno male che c'è qualcuno che la pensa come me ! grazie trilly.
    p.s. bello il tuo blog ...passerò a trovarti.

    @ Jackall : grazie caro ;))

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